Idoneità dei sistemi di lettura da remoto dei consumi energetici

Idoneità dei sistemi di lettura da remoto dei consumi energetici

 

Posizione dello Smart Metering Group Anie CSI sulla Direttiva 2018/2002

 

Premessa
In data 11/12/2018 il Parlamento Europeo ed il Consiglio dell’Unione Europea hanno pubblicato la Direttiva 2018/2002 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

In particolare, relativamente all’obbligo di installazione dei sistemi di lettura da remoto (art. 9 quater), gli Stati membri dovranno definire la loro posizione in merito e decidere se considerare i sistemi con tecnologia a lettura mobile, walk-by o drive-by; questo entro il 25/10/2020, data di entrata in vigore dell’obbligo di installazione.

In data 25/09/2019 la Commissione Europea ha emanato la Raccomandazione 1660/2019 concernente l’attuazione delle nuove disposizioni in materia di contabilizzazione e fatturazione della direttiva 2012/27/UE e successiva modifica 2018/2002 sull’efficienza energetica.

Posizione
Il presente documento intende illustrare e motivare la posizione di Smart Metering Group di ANIE CSI relativamente alla valutazione dei differenti sistemi di lettura da remoto dei consumi energetici.
Come gruppo SMG riteniamo che le tecnologie a lettura mobile (modalità walk-by, in cui un letturista si reca a piedi personalmente per effettuare le letture dei contatori, o drive-by, in cui il letturista si reca con un automezzo in prossimità dei contatori) non debbano essere considerate tecnologie idonee per la lettura da remoto.
Riteniamo invece che soltanto le tecnologie che usino sistemi AMR (Automatic Meter Reading) fissi per la lettura automatica con trasmissione dei dati a distanza attraverso internet (od altro mezzo trasmissivo informatico), possano essere considerate tecnologie applicabili per la lettura da remoto.
Questa posizione segue infatti i principi ispiratori della direttiva 2012/27/UE e successiva modifica 2018/2002 secondo i quali l’obiettivo è quello di responsabilizzare i consumatori, fornendo loro informazioni di migliore qualità sui consumi e sufficientemente frequenti, grazie anche ai progressi tecnologici che mettono oggi a disposizione strumenti in grado di inviare dati con frequenze al quarto d’ora.
Vorremmo in particolare portare l’attenzione sulle seguenti questioni:

1) Frequenza di raccolta dei dati
La stessa direttiva all’Allegato VII bis punto 3) “Frequenza minima delle informazioni di fatturazione o consumo”, introduce dal 1° gennaio 2022 l’obbligo di fornire all’utente finale la lettura dei consumi almeno una volta al mese e comunque si auspica una frequenza che sia la massima consentita dai dispositivi di misurazione utilizzati e che ad oggi si attesta al quarto d’ora. Appare chiaro, come peraltro evidenziato nel paragrafo 6.1 della Raccomandazione della Commissione Europea (concernente l’attuazione delle nuove disposizioni in materia di contabilizzazione e fatturazione della direttiva 2012/27/UE e successiva modifica 2018/2002 sull’efficienza energetica), come l’impiego di tecnologie a lettura mobile renda molto impegnativo ed economicamente oneroso il conformarsi al sopra citato Allegato VII bis. Citando la Raccomandazione: “Si consiglia agli Stati membri di tenere conto del fatto che in genere le tecnologie walk-by/drive-by limitano la frequenza con cui i dati possono realisticamente essere raccolti in modo efficiente sotto il profilo dei costi, il che a sua volta circoscrive i potenziali servizi aggiuntivi e i benefici collaterali dei dispositivi.”

2) Aspetto economico: incompatibilità con l’obbligo mensile, principio di gratuità e deroghe
C’è inoltre da evidenziare che all’art. 11 bis la direttiva recita: comma 1. “Gli Stati membri provvedono affinché gli utenti finali ricevano gratuitamente tutte le loro fatture e le informazioni di fatturazione in relazione al consumo di energia e possano accedere in modo appropriato e gratuito ai dati relativi ai loro consumi.” In deroga a tale punto al comma 2 si dice che nei condomini, in caso di assegnazione del servizio delle letture ad un fornitore terzo, possa essere prevista la fatturazione di un costo all’utente finale “…nella misura in cui tali costi siano ragionevoli”.
Appare evidente che il costo di una lettura mensile viene ad avere un onere ed una entità economica notevoli specialmente se paragonate al costo di installazione di un sistema AMR (Automatic Meter Reading) di lettura automatico e fisso con trasmissione automatica dei dati di lettura a distanza.

3) Dipendenza dal servizio di lettura
Con quanto illustrato ed argomentato ai punti 1 e 2 riteniamo le tecnologie a lettura mobile (walk-by o drive-by) non in linea con gli scopi ed i principi della Direttiva 2012/27/UE e successiva modifica 2018/2002 in quanto la disponibilità del dato all’utente finale dipende da un servizio di lettura di terze parti e risulta, nel suo costo, proporzionale alla frequenza delle letture stesse. I sistemi AMR, che impiegano tecnologie fisse con lettura automatica e trasmissione in remoto del dato, invece, presentano una sostanziale indipendenza del costo dalla frequenza delle letture.

4) Ecosostenibilità
Dal momento che la Direttiva 2012/27/UE ha come scopo l’efficienza energetica, riteniamo i sistemi a lettura mobile (walk-by o drive-by), assolutamente non in linea con tali principi in quanto non ispirati ad un principio di “ecosostenibilità”. Tali sistemi prevedono infatti lo spostamento di persone e mezzi esclusivamente per andare a leggere i consumi presso gli utenti.
I sistemi AMR automatici nella lettura e fissi sono dispositivi a bassissimo consumo elettrico ed a basso costo che una volta installati permettono una completa gestione, lettura e diagnostica dell’impianto da remoto per sempre.

5) Percorsi normativi sulla lettura dei consumi da remoto
Gas e Energia Elettrica (contatori 2G)
La lettura dei consumi di energia può riguardare la distribuzione dell’energia stessa da parte del Distributore all’utente al punto di consegna oppure può riguardare la ripartizione dell’energia (contabilizzazione divisionale).
Ricordiamo che oggi le norme tecniche, i decreti e le delibere di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) relative alla distribuzione dell’energia, sia essa elettrica che gas, si sono indirizzate verso l’impiego di tecnologie di lettura fisse ed automatiche, con l’utilizzo sia di infrastrutture di rete pubbliche che di infrastrutture di telelettura private. Riteniamo pertanto opportuno che anche la contabilizzazione divisionale si indirizzi su questa strada, abbandonando i tradizionali sistemi con tecnologia a lettura mobile (modalità walk-by o drive-by). ARERA si è espressa su questo tema anche nel “Documento per la consultazione 22/2020/R/TLR” riguardante la misura del servizio di teleriscadamento. Al punto 6 “Caratteristiche prestazionali dei contatori” sotto punto 6, si legge: “…indicazioni della Direttiva UE 2018/2002 che, anche per il settore del telecalore, introduce l’obbligo di adozione di contatori teleletti, ovvero dotati della possibilità di leggere da remoto i dati di misura, al pari di quanto avviene negli altri settori regolati ivi incluso il settore del gas naturale”. Nello stesso documento al punto 3.6 l’Autorità propone che i contatori (in attuazione del dlgs102/14 e ss.mm.ii.) possano rilevare i dati di misura su base almeno quartioraria.
Si tratta di una mole di dati che deve essere automaticamente trasmessa ad un centro di immagazzinamento dati almeno giornalmente, rendendo le modalità walk-by e drive-by di fatto incompatibili con tali richieste od estremamente svantaggiose sul profilo dei costi.

6) Apertura tecnologica
Attualmente le tecnologie impiegate per far comunicare i dispositivi di misura sono due: una cablata ed una senza fili.
I sistemi di lettura da remoto che utilizzano tecnologie a lettura mobile (modalità walk-by o drive-by) sono ad oggi applicabili esclusivamente ad impianti con misuratori in tecnologia wireless; per la lettura remota di sistemi cablati è sempre necessario installare dei dispositivi AMR fissi automatici.
I sistemi AMR, diversamente da quelli walk-by o drive-by, sono applicabili a tutto il parco degli strumenti di misura installati, a prescindere dalla tecnologia trasmissiva che i contatori utilizzano.