Finanza europea per l’innovazione tecnologica
Riparte il paese, si evolvono le utility, crescono le meter company
Webinar 22 ottobre ore 11.00-13.00
In Europa nel 2019, secondo un’indagine di Berg Insight, il numero di Smart Meter di elettricità e gas installati era di 168,3 milioni di pezzi; si prevede ogni anno una crescita dell’8,9% sino ad arrivare a 280,4 milioni nel 2025. Saranno Francia, Italia e Gran Bretagna a registrare lo sviluppo maggiore, con Paesi Bassi e Austria a fare comunque la loro parte. A supporto di questa continua evoluzione, che ci auguriamo possa riguardare anche il settore idrico e che senz’altro vedrà un’implementazione in quello del calore, ci sono i nuovi programmi di finanziamenti europei per l’innovazione. Il webinar del 22 ottobre -secondo appuntamento dell’VIII edizione Smart Utility Open Meter – ha affrontato temi espressamente dedicati a questi tema, decisivo per portare valore, industriale ed economico, a tutta la filiera che dai produttori di tecnologie si muove verso utility e utenti finali. Il Ministero per lo Sviluppo Economico in merito al Recovery Fund ha presentato una serie di progetti che vanno nella direzione di una sempre maggior attenzione per innovazione e rinnovamento delle infrastrutture; ci riferiamo in particolare al supporto alla transizione digitale, alla transizione industriale in ottica green e di azioni per la transizione circolare nelle aree urbane (implementazione di Smart and Circular City e Smart Grid in particolare). Tra i temi toccati, gli investimenti per l’attuazione del Piano Energia e Clima, degli Important Projects of Common European Interest (IPCEI) e delle partnership di Horizon Europe di prossima emanazione (con un accenno alla partnership DUT Driving Urban Transitions Towards a Sustainable Future). L’evoluzione degli Smart Meter a cui facciamo riferimento passa anche da tutto questo e dalla capacità di soggetti competenti – alcuni dei quali animeranno il webinar – di supportare le utility nel reperimento di risorse per innovare i propri servizi a completamento dei fondi già contenuti nei propri piani d’investimento. Un viaggio dall’Europa all’Italia, che come mai nella storia si troverà a gestire fondi così ingenti per l’innovazione. Italia che con la misura degli ecobonus per esempio (detrazione nella misura del 110% delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici) la riduzione del rischio sismico (sismabonus) e per interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, si è già mossa nella direzione indicata dall’Europa. E sappiamo bene che dove c’è efficienza c’è misura, puntuale, certa, continuativa, ci sono dati, interoperabilità, data management.
Marcello CAPRA – Ministero per lo Sviluppo Economico e rappresentante Set Plan Europe
Eleonora RIVA SANSEVERINO – Rappresentante per l’Italia programma Horizon Europe Cluster 5
Marco DAVETTA – Partner Project Development Sogesca