Nel comune ravennate la multiutility ha avviato un progetto pilota che prevede l’installazione presso 900 utenze di smart meter Kamstrup a ultrasuoni di ultima generazione dotati di tecnologia Acoustic Leak Detection per il rilevamento delle perdite. Attraverso il monitoraggio acustico continuo della rete, i misuratori garantiscono la rilevazione immediata e puntuale di eventuali perdite, permettendo ai tecnici di intervenire rapidamente per eliminarla.
Eliminare le perdite idriche e tutelare la risorsa rappresenta una grande sfida per tutti i gestori idrici. Una sfida a superare la quale anche l’utilizzo di smart meter sempre più avanzati può dare un notevole contributo. Un esempio viene da Hera, che ha avviato nel comune di Conselice, in provincia di Ravenna, una campagna pilota di sostituzione dei vecchi misuratori con smart meter dotati di un sistema innovativo di rilevazione perdite.
Nello specifico, si tratta della tecnologia Ald (Acoustic leak detection), della quale la multiutlty è fra i primi gestori ad avvalersi in ambito nazionale.
“Ascoltare” la rete
Il progetto consiste nella messa in funzione presso 900 utenze di Conselice di altrettanti misuratori a ultrasuoni in grado di monitorare in continuo la rete idrica. Questi misuratori sono dotati di due trasduttori che inviano in senso opposto un segnale a ultrasuoni all’interno del flusso di acqua. Sulla base del ritardo tra il tempo di arrivo dei due segnali sul trasduttore opposto e al diametro del contatore si ricavano la velocità dell’acqua e la portata istantanea.
In pratica, questi contatori di ultima generazione sono in grado di ascoltare il rumore che si propaga nelle tubazioni, di rilevare eventuali anomalie e di creare una mappatura acustica della rete, indipendentemente dal tipo di materiale con il quale è realizzata. Grazie alla rilevazione acustica in continuo della rete, il monitoraggio delle perdite idriche è immediato e puntuale e i tecnici di Hera possono intervenire rapidamente e in modo localizzato dove si verifica una perdita idrica.
Un approccio integrato alle perdite
Il progetto pilota rappresenta un ulteriore tassello all’articolato programma di ricerca attiva delle perdite di Hera. Un’attività che da tempo integra metodologie di manutenzione predittiva di tipo tradizionale con tecnologie all’avanguardia, come i satelliti e i raggi cosmici.
Il problema delle perdite va infatti affrontato con un approccio integrato, che vede da un lato la capacità di agire preventivamente e dall’altro lato con tecnologie in grado di aumentare l’efficacia e la produttività dell’attività di ricerca. La multiutlity monitora diverse migliaia di chilometri di condotte con questi sistemi innovativi. Soluzioni ideali per una rete acquedottistica che nel solo territorio emiliano-romagnolo ha un’estensione di 27.000 chilometri, dei quali 3.800 solo nel territorio della provincia di Ravenna.