Di Furio Cascetta
All’interno della definizione di Smart Metering risiedono due concetti: quello di sistema avanzato/automatico di telelettura contatori (Advanced Remore Reading) e quello di sistema full digital (ovverosia completamente digitale, sia nella tecnologia di misura che nella tecnologia di trasmissione dati).
Il confronto tra l’evoluzione di sistemi di lettura avanzati rispetto alla complessità e alle criticità del momento storico che stiamo vivendo si fa naturale. Il Covid ha solo stressato fenomeni già in atto costituiti da grandi e repentini cambiamenti – come quelli climatici per esempio – a cui le società di gestione di pubblici servizi stanno rispondendo con rapidità e qualità; superando il concetto di resilienza, quindi affrontando situazioni mutate rispetto allo stato precedente, grazie all’inevitabile ricorso a sistemi tecnologici e processi manageriali avanzati. In grado quindi di mantenere e migliorare la qualità dei servizi pur a fronte di mutazioni velocissime. Grazie anche all’intelligenza artificiale dello Smart Metering di nuova generazione.
Tecnologie, metodologie, implementazione di sistemi di misura per connettere utility e clienti finali, al fine di conoscerne le esigenze, i comportamenti, le criticità. Il Covid ha reso evidente che lo smart metering deve evolversi e propagarsi a tutti i settori delle reti di pubblica utilità, dall’elettrico, al gas spingendo all’evoluzione anche il settore idrico. Decisivo sarà il ruolo del Regolatore (AREA) a indicare la direzione per un adeguamento tecnologico trasversale del Paese, automatizzare i servizi ed efficientare le reti distributive. Il Paese deve ormai sempre più dotarsi di un’adeguata agenda digitale, (prendendo spunto dall’Agenda Digitale della Commissione Europea), indicando una strategia che consenta al Paese di ripartire, riducendo le differenze digitali e offrendo pari opportunità di sviluppo economico dei territori (digital divide).
Il processo in atto relativo alla digitalizzazione del Paese deve necessariamente comprendere un piano relativo agli Smart Meters, perché cuore di ogni processo efficiente; con una copertura e un dialogo tra oggetti IoT che comprenda tutto il territorio nazionale. Soprattutto nel settore idrico per esempio il digital divide va affrontato in modo trasversale, quindi con un approccio tecnologico capace di leggere e rispondere a fenomeni di siccità sempre più evidenti, dove diventa indispensabile e vitale una tutela assoluta della risorsa idrica.
Digitale dunque che si trasforma in comunicazione e conoscenza, con l’intera infrastruttura a mettere in dialogo i soggetti preposti alla governance di sistemi complessi.
Il webinar del 10 settembre ha dunque l’obiettivo di dare contenuti solidi al concetto di digitale, che crea condizioni ottimali per la gestione dei servizi di pubblica utilità anche in tempi critici come quelli dettati dal Covid-19; ma che supera il momento stesso aprendo nuove possibilità per le utility di fornire beni fondamentali come energia, acqua, gas e calore con criteri qualitativi sempre più alti e degni di un paese civile.
Se fino a qualche tempo fa Digitale era “Bello” oggi Digitale è “Indispensabile”.
Digitale non è solo infrastruttura tecnologica; presuppone un approccio che va sostenuto culturalmente anche con adeguate risorse economiche pubbliche; e nel piano governativo di diffusione del digitale va necessariamente compreso anche lo Smart Metering come strumento indispensabile al servizio sia delle utility che dei cittadini stessi.
I problemi di sicurezza che in futuro andranno gestiti con continuità e non in modo emergenziale dalle utility – con una racconta dati dei consumi dell’utenza senza l’uscita di squadre di letturisti (e non con lettura semi-automatica come il walk-by o il drive-by) – vengono quindi ampiamente superati da una netta presa di posizione di tutta la filiera a favore del Digitale. Che proprio perché strumento “di sistema” rende sostenibile processi complessi, anche da un punto di vista economico. Con lo Smart Metering punto focale di una catena sempre più virtuosa.
14.30 – 15.00 Introduzione ai lavori. Key Note Speech
Furio Cascetta – Seconda Università degli Studi di Napoli – Coordinatore Scientifico Smart Metering Group Anie CSI
Matteo Pagliarani – Customer Solutions Architect Sensus Italia
15.00 – 15.30 Talk Calore
Vittorio Cossarini – Presidente Assoesco
Paola Filippini – Cogeme Nuove Energie, Gruppo Cogeme
15.30 – 16.00 Talk Gas
Maurizio Galandrino – Head of Business Ict Management Italgas
Elisa Albertini – ICT/TELNET – Telecommunications Manager Italgas
16.10 – 16.20 Talk Acqua
Fabio Marelli, MM e rappresentante Water Alliance
Santo Leotta, Sogip Catania
Alessandro Lanfranchi, Padania Acque
Andrea Lobba, Padania Acque
16.20 – 16.30 Chiusura lavori
Vincenzo Quintani, General Manager Landis+Gyr Coordinatore Smart Metering Group Anie CSI
Modera Emanuele Martinelli, Energia Media